Come Non Escludere
Artiste/
i Genitori
Linee guida per istituzioni e residenze
“Sostenere la diversità di età, etnica, di genere, dell’individuo o dello stato di famiglia non è solo una questione di parità – ma si tratta di permettere a più forme di esperienze, di sfumature, di idee innovative, di scoperte, di emergere per far sì che il lavoro, la galleria e la pratica artistica si arricchiscano il più possibile. Prendersi del tempo per occuparsi della vita deve iniziare a far parte integrante di tutte le collaborazioni con le/gli artiste/i.” (Melanie Jackson)
Dichiarazione introduttiva:
Nonostante al momento la responsabilità della cura dei figli ricada così pesantemente sulle madri, in queste linee guida useremo la parola ‘genitore’ nella speranza che ciò possa cambiare.
Suggerimento introduttivo:
Tratta l’artista come una persona nella sua interezza.
Una richiesta introduttiva:
Sii flessibile.
1. In qualità di organizzazione, sii dichiaratamente accogliente nei confronti delle/degli artiste/i con famiglia
Allestisci spazi per l’allattamento, rimani in contatto con le/gli artiste/i quando diventano genitori.
L’arte non deve rispondere alla famiglia, l’istituzione sì.
2. Definire la situazione familiare dell’artista all’inizio del progetto deve divenire una prassi. Sii preparato ad accogliere adeguatamente i bisogni di un genitore
Non deve essere lasciato all’artista il compito di dover ‘confessare’ di essere genitore, ed avere paura di mettere a rischio la mostra, la commissione o la residenza se lo fanno.
3. Presupporre che ogni artista genitore debba viaggiare con i propri figli e un partner o un accompagnatore, e assicurati di poter coprire il conseguente costo.
4. Concordare fin dall’inizio e insieme all’artista gli obiettivi del progetto e le relative scadenze, e dare adeguate tempistiche cosi che le/gli artiste/i possano pianificare il lavoro di conseguenza
Non rivolgere richieste urgenti dell’ultimo minuto per testi, presentazioni o altro.
5. Considerare un budget specifico per i costi di assistenza all’infanzia.
Parla di questi costi con l’artista all’inizio del progetto e sii chiaro su che cosa l’istituzione è disposta a coprire e cosa no.
Permetti alle/agli artiste/i di rendicontare separatamente la quota relativa all’assistenza all’infanzia, così che quella parte non sia soggetta a tassazione.
6. Pianificare inaugurazioni ed eventi collaterali in orari comodi per artiste/i genitori
Considera altre opzioni come organizzare un pranzo nel fine settimana invece di rimanere rigidamente legati agli eventi in prima serata, quando i bambini devono mangiare, fare il bagno ed essere messi a letto.
7. Tenere conto delle vacanze scolastiche e programmare il lavoro in base alle stesse
Offri alle/agli artiste/i che devono viaggiare con i figli la possibilità di installare durante le vacanze scolastiche.
8. Ripensare o eliminare il limite d’età per residenze e premi, così da includere anche le/gli artiste/i la cui carriera è stata interrotta dalla maternità/paternità o per essersi presi cura di bambini.
9. Lavorare insieme alle/agli artiste/i per far sì che la residenza si adatti ai loro bisogni di genitori
Ad esempio permettere agli artisti di dividere la residenza in periodi più brevi, o supportarli attraverso una fase di ricerca e sviluppo del progetto nel proprio studio, in caso fossero impossibilitati a viaggiare.
10. Non interpretare una pausa temporale nel CV come indice di una mancanza di dedizione o di impegno
Le carriere delle/degli artiste/i possono avere molte forme, ed essere interrotte per vari motivi, diventare genitori è uno di questi.
Le/gli artiste/i emergenti non sempre sono coloro che si sono diplomati di recente.